Perizia calligrafica per processo penale

La perizia grafologica viene utilizzata in sede penale per stabilire l’eventuale manomissione o falsificazione di scritture quali firme, assegni, testamenti, titoli di credito, manoscritti, scritture private, contratti e scritti anonimi. In questi casi il giudice può richiedere l’intervento di un perito grafologo regolarmente iscritto all’albo del Tribunale di residenza che ne attesta la professionalità e le competenze.

La dottoressa Cristina Gabbianelli, iscritta all’albo penale e civile del Tribunale di Bologna, offre i suoi servizi in sede giudiziale e stragiudiziale redigendo perizie grafologiche finalizzate a stabilire l’autografia o l’apocrifia di uno scritto. In questo particolare campo d’indagine è necessario l’intervento di un esperto del settore, poiché è impossibile valutare l’attendibilità di una scrittura o firma senza disporre di specifiche competenze anche alla luce di tecniche sempre più sofisticate di falsificazione.

La perizia grafologica prevede una prima fase di analisi dei documenti volta a verificare la spontaneità e naturalezza dello scritto, nonché la sua riconducibilità ad un’unica mano qualora si trattasse di un testo o di più firme. Si procede successivamente alla comparazione tra l’oggetto del disconoscimento e le scritture di confronto.

É importante sottolineare che in sede di processo penale la prova non è rappresentata solo dalla perizia ma anche dalla testimonianza del perito in udienza. Lo stesso perito quindi può essere chiamato ad esporre le conclusioni alle quali è pervenuto sottoponendosi alle domande sia dell’accusa sia della difesa.

Data la delicatezza della perizia grafologica è richiesta la massima professionalità e competenza, il perito deve operare sempre in modo etico e nel rispetto del segreto professionale.