Codice Deontologico Europeo di Grafologia

Il Codice Europeo dei grafologi consiste in 14 articoli:

  1. Il Codice Europeo di Deontologia ha lo scopo di precisare i diritti ed i doveri dei grafologi che desiderano esercitare la loro professione secondo un’etica comune.
  2. La Grafologia, scienza umana e tecnica di osservazione e interpretazione, permette l’indagine sulla personalità per mezzo dell’analisi della scrittura.
  3. Il grafologo analizza la personalità dello scrivente. Egli lavora esclusivamente su documenti manoscritti originali e conduce i1 lavoro di analisi per soddisfare una richiesta di tipo professionale o privato.
  4. Il grafologo ha il dovere di acquisire e sviluppare le proprie competenze.
  5. Il grafologo si impegna ad utilizzare solo i metodi relativi alla propria disciplina ed a lavorare nei limiti delle proprie competenze e della propria esperienza.
  6. Il grafologo si deve astenere dal fare diagnosi in settori riservati al campo della medicina.
  7. I grafologi che hanno sottoscritto questo codice non devono citare i diplomi in grafologia su documenti professionali legati ad attività che abbiano a che fare con l’occultismo e la divinazione. Essi devono rifiutare di prestare la propria collaborazione o chiedere pubblicità a periodici che trattano questi temi.
  8. L’attività del grafologo impone il rispetto dei valori morali e professionali. Il grafologo deve salvaguardare in ogni circostanza l’indipendenza, l’onestà ed il senso di umanità. Egli non deve essere influenzato da pregiudizi relativi al sesso, alla razza, alla politica, alla classe sociale ed alla religione.
  9. In ogni esame, il grafologo usi tatto e discrezione.
    Nell’attività di selezione professionale egli eviti di toccare gli aspetti della personalità dello scrivente che non sono in rapporto con il posto di lavoro in questione. Egli deve adottare un linguaggio chiaro, prudente, privo di ambiguità ed essere del tutto imparziale e rifiutare analisi di compiacenza
  10. Il grafologo deve impegnarsi a non utilizzare i documenti e le informazioni che possiede per danneggiare gli altri. Dato che è il solo giudice del valore dei documenti in esame, egli può ricusare di stilare un’analisi senza giustificarsi e deve rifiutare di dare il proprio parere su un documento del quale ha notizia che sia stato sottratto illegalmente o rubato.
    Egli deve rifiutarsi di lavorare su documenti inviati per fax o fotocopiati perché la qualità del tratto ne risulta alterata.
  11. Il grafologo deve osservare le leggi del proprio paese sui diritti della persona umana, in particolare il segreto professionale che deve essere rispettato sia verbalmente che nella diffusione dei documenti.
  12. L’unico responsabile dei risultati dell’analisi è la persona che possiede legittimamente il documento. I risultati devono essere fatti pervenire esclusivamente al richiedente.
  13. Il grafologo non può citare i clienti se non con il loro consenso. Egli non può comunicare o pubblicare testi o analisi se non con l’approvazione dell’interessato o del proprietario del documento.
  14. Ogni associazione o gruppo di grafologi firmatari del presente Codice Deontologico si impegna a farlo rispettare ed applicare da parte di tutti i membri diplomati.

Le infrazioni sono giudicate dal Consiglio di disciplina di ogni associazione o gruppo cofirmatario.

Il presente Codice comprende 14 articoli ed entra in vigore il 1 gennaio 1992.

Cristina Gabbianelli

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