Perizia grafologica per processo civile

In ambito giuridico la perizia grafologica nel processo civile è uno strumento finalizzato ad accertare la paternità grafica di documenti scritti o firmati manualmente. Si tratta di una pratica estremamente importante poiché può far decadere la validità di un documento, o al contrario attestarne l’effettiva autenticità. In base all’articolo 61 del codice di procedura civile la perizia grafologica, detta anche perizia calligrafica, può essere richiesta dal giudice anche su istanza delle parti laddove sorgano controversie relative all’autenticità di un documento particolarmente importante. Il giudice può quindi avvalersi di un esperto grafologo per l’analisi di un documento manoscritto. La dottoressa Cristina Gabbianelli è regolarmente iscritta all’albo dei periti grafologici del Tribunale di Bologna (penale e civile) e mette a disposizione le sue competenze in ogni ambito giuridico relativo al disconoscimento di scritture.

La dottoressa Gabbianelli, grazie all’esperienza maturata nel corso degli anni è in grado di analizzare una scrittura al fine di riferire l’identità di chi l’ha redatta evidenziando gli elementi caratteristici, formali e sostanziali della grafia. In sede di processo civile per poter avviare una procedura di perizia grafica sono necessari documenti di comparazione che siano riconducibili con certezza alla persona in questione.

Il perito grafologico è una figura richiesta in numerosi ambiti del processo civile. La perizia grafologica viene richiesta ad esempio in caso di impugnazione di un testamento olografo. Tale perizia risulta un procedimento particolarmente diffuso anche per la certificazione di firme apposte su cambiali o su assegni. Nell’ambito del processo civile la perizia grafologia ha assunto un’importanza rilevante, infatti sovente i giudici hanno dato prevalenza all’esito della perizia grafologicha anche a fronte di testimonianze. Considerando la grande rilevanza della perizia grafologica gli stessi periti sono tenuti all’osservanza di norme specifiche e stabilite dal codice deontologico. Il perito al termine dell’analisi deve rilasciare una perizia chiara ed esauriente dove indicare quali sono stati i criteri di indagine utilizzati per valutare l’autenticità del manoscritto.

Numerose sentenze della Corte di Cassazione hanno riconosciuto rilevanza processuale alla perizia grafologica, quindi al perito è richiesta la massima competenza nel settore. Secondo l’articolo 64 del codice di procedura civile se durante la perizia il grafologo incorre in colpa grave può andare incontro a sanzioni, come la pena detentiva fino ad un anno di arresto ed un’ammenda di 10.329,00 euro, oltre al risarcimento dei danni cagionati. Per questi motivi la massima serietà e professionalità sono caratteristiche imprescindibili richieste ad un perito grafico.

Cristina Gabbianelli

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